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Revolution Riot LogoGlitz - Lead Vocals,  Rythm & Lead Guitar
Skinny - Lead & Rythm Guitar, Backing Vocals
Fisch - Bass, Backing Vocals
Tom-E - Drums, Percussion,  Backing Vocals

Ok, The Rock Explosion diventa sempre più internazionale e questa è un'intervista ai Revolution Riot realizzata dalla nostra collaboratrice svedese Victoria Gayford! Hey, dovevo a questi ragazzi una manciata di domande da un sacco di tempo, dai tempi dei tempi, più esattamente! Più o meno da quando Teenage Angst è andata a farsi fottere e ho dovuto strippare di testa, più di quanto già lo fossi, per tirare in piedi questo manicomio! E allora, una notte incontrai Victoria, me ne innamorai e le chiesi di sposarmi! No accidenti, ora la mia ragazza mi cazzierà tremendamente, ma è solo uno scherzo. Victoria la incontrai "On The Web" e le chiesi di intervistare band svedesi, lei accettò e così le proposi Tom-E & soci come prima sua fatica. Aggiungiamo allora un altro tassello alle nostre interviste: eccovi i Revolution Riot: gente vera, che spacca, ride, scherza e ci dice la sua sul rock'n'roll e le tette al silicone!

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Salve ragazzi, felice di avervi qui con noi. Perché non presentate brevemente la vostra band ai nostri lettori? Come e quando sono nati i Revolution Riot?
Tom-E: Diciamo che la band è nata da sè, evolvendosi da un altro gruppo a cui Glitz aveva dato vita con il nostro primo bassista, Sleazy Texas, e altri ragazzi. Ma se volete saperne di più, leggete tutta la storia nella sezione bio nel nostro sito www.revolutionriot.com.
Glitz: Sì, io e il bassista originario, Sleazy Texas, abbiamo dato vita a una band nel 1996 con altri due ragazzi. Dopo circa un anno abbiamo licenziato il batterista e subito dopo anche il chitarrista se ne andò. Così contattammo Tom-E (che sia io sia Texas conoscevamo già da tempo) e le cose cominciarono finalmente ad andare meglio. Siamo rimasti in tre per circa un anno, ma avevamo bisogno di un altro chitarrista, così è arrivato Skinny nel '98 (lo abbiamo accalappiato nello stesso club di cui tutti siamo clienti abituali da anni). Texas ci lasciò nel '99 ed è stato rimpiazzato da Eazy, un mio vecchio amico che è rimasto con noi fino alla realizzazione dell'album "Out Of The Gutter", ed è stato poi sostituito da Fisch nel 2001.

E avete mai pensato di introdurre un altro componente nella band?
Tom-E: Nah, solo se è capace di suonare un banjo come una diavolessa!
Glitz: Sì, prego in continuazione di poter trovare un altro cantante!!!

Potete dirci se vi immaginate un giorno a suonare in un posto che per voi significa molto? Dove potrebbe avere luogo il concerto dei vostri sogni?
Tom-E: In realtà non ne ho idea. AI Madison Square Garden, forse, o al Budokan. E perché non al Whiskey o al CBGB's? Guarda, finché c'è gente in delirio sotto il palco e noi ci divertiamo un mondo, non credo che importi davvero dove andiamo a suonare.
Glitz: Mah, qualunque stadio dove si registra il tutto esaurito per me va bene!

Quale artista è stato per voi fonte di maggiore ispirazione, musicalmente parlando? Cosa vi ha spinto a entrare a far parte del mondo del rock?
Tom-E: Quello che mi ha ispirato di più è stato senz'altro Lemmy con i suoi Motorhead. Sono stati loro a spingermi a diventare un rocker, anche se nessuno di noi davvero aveva mai aspirato a esserlo, per quanto il mondo del rock abbia bisogno di una band come la nostra. (ride). Comunque, per il resto, ascoltiamo molta altra roba oltre ai Motorhead, tutto ciò che può essere considerato di alta qualità e buona fonte di ispirazione. Prendiamo spunti un po' da qui e un po' da lì, insomma ci siamo capiti.
Glitz: Motley Crue, Monster Magnet e Zakk Wylde sono i miei preferiti, mentre Ace Frehley e Vince Neil (capelli biondi e una Les Paul, sai che voglio dire...) mi hanno spinto a darmi da fare per entrare a far parte del mondo del rock.

Tre domande che non vorreste mai che vi fossero poste:
Tom-E: Non mi è mai successo di imbattermi in quel tipo di domande fino a oggi, ma se succedesse, credo che come risposta il dito medio alzato andrebbe bene.
Glitz: Puoi chiedermi tutto quello che ti pare, ma non sono sicuro che ti piacerà la risposta!

Siete mai stati in Italia? Cosa ne pensate di questo Paese?
Tom-E: Credo che Glitz ci sia stato un paio di anni fa e che si sia anche divertito. E' stato a Roma se non sbaglio. Io non ci sono mai stato ma mi piacerebbe molto.
Glitz: Sì, sono stato a Roma due anni fa e mi è piaciuta moltissimo.

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Qual è la vostra citazione preferita?
Tom-E: "Godetevi lo Show di Ozzy e tenete il becco chiuso!"
Glitz: "La vita è troppo breve per bere cattivo vino".

Perferite le tette naturali o quelle al silicone?
Tom-E: Dipende dalla persona a cui sono attaccate. Nah, La roba genuina per me è sempre la migliore.
Glitz: Normali...

Come vi comportate nei confronti dell'alcol e delle droghe?
Tom-E: Ragazzi non bevete se poi dovete mettervi alla guida! Oh, andiamo, a chi la vogliamo raccontare questa? Siamo svedesi e gli svedesi bevono, si sa, tutto il mondo lo sa. Ma siamo più per la birra che per i super alcolici. Bé, Skinny butta giù il suo Fernet ogni tanto. Il mio punto di vista sulle droghe è che se sono riuscito a farne a meno fino a ora, conto di poterne fare a meno anche in futuro. Ma non è compito mio fare del moralismo su come la gente decide di vivere la propria vita.
Glitz: Dov'è la festa?!?

Cosa secondo voi è più importante per una rock band, il look o la musica?
Tom-E: La musica decisamente. Ma nessuno comprerebbe gli album Christina Aguilera se fosse racchia, o no? (Personalmente non compro i suoi dischi perché fa schifo)
Glitz: La musica è la parte più importante, anche se devo ammettere che non mi piacciono band composte da elementi orripilanti!

C'è qualcuno nella vostra vita privata e sentimentale al momento?
Tom-E: Sì, siamo tutti occupati tranne Fisch che è il nostro don Giovanni.
Glitz: Sì mia moglie e la mia bambina.

Avete tatuaggi? Se sì dove e cosa rappresentano per voi?
Tom-E: Ne ho uno grande che però non è ancora finito sulla parte superiore del braccio destro. Rappresenta i Kiss in veste di demoni nipponici. Al momento, per ragioni economiche non è ancora inchiostrato Paul Stanley. Sono davvero molto orgoglioso di questo tatuaggio e lo sarò di più quando sarà completato. E' tutta opera del grande Matti dell' Amazing Tattoos qui a Stoccolma. E' davvero un grande artista.
Glitz: Per avere tatuaggi devi avere soldi, e siccome io continuo a sfasciare chitarre sul palco, non ne ho ancora uno!

Di recente c'è stato un revival della musica anni '80. Vi sentite parte di questo movimento come band?
Tom-E: Bè… sì e no. Principalmente no, almeno se per anni '80 si intende quello che la maggior parte della gente stupida considera tipico, come quei tremendi capelli cotonati, gli spandex attillatissimi e chili di trucco che facevano sembrare i musicisti delle pollastrelle con le palle, capisci cosa voglio dire. Quindi da quel punto di vista non ci sentiamo parte del revival anni '80. Non ci sono nemmeno mai troppo piaciute band come Poison o Tigertailz. Tra l'altro staremmo anche peggio conciati come loro, o bardati come drag queens (ride). Dal punto di vista strettamente musicale, invece, il nostro sound è decisamente retro, così credo che in questo senso ci siamo, anche se spero che la nostra band abbia aggiunto qualcosa di nuovo e originale.
Glitz: No, quando abbiamo dato vita alla band tutti ci dicevano che suonavamo troppo anni '80 e ora sembra che siamo entrati a far parte di qualche dannato revival. Noi non facciamo parte di queste stronzate!

E infine eccoci giunti all'ultima domanda: se poteste iniziare tutto da capo, rifareste tutto o avete qualche rimpianto?
Tom-E: Perché dovremmo pensare a rivangare il passato? Quel che è fatto è fatto, se non sei contento di come sono andate le cose, bene, falle di nuovo meglio. Non bisogna piangersi addosso ma rimboccarsi sempre le maniche.
Glitz: Io probabilmente rifarei le stesse cose.

L'intervista è finita. Ora avete spazio libero per dire quello che volete:
Tom-E: Saluti a tutti gli sleaze monsters lì in Italia! Speriamo di poter venire giù da voi prima o poi e farvi vedere un fantastico show!! E mi raccomando, supportate Bruno eThe Rock Explosion, se lo meritano! E detto questo ho davvero finito. Arrivederci!

Intervista realizzata da Victoria Gayford
Traduzione di Margherita Realmonte

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